Non è la prima volta che rileviamo quanto la situazione della compliance finanziaria sia critica al giorno d’oggi. Questa volta, però, ci concentriamo su alcuni errori specifici che le aziende, e in particolare le istituzioni finanziarie, continuano a commettere nei loro processi di compliance. Ma vogliamo anche offrire loro una soluzione, identificabile in due elementi: il primo è l’introduzione di un nuovo approccio alla compliance, mentre il secondo è rappresentato dall’utilizzo di strumenti tecnologici adeguati, esattamente come Daitomic. Per fare un breve riassunto, è opportuno rilevare che attualmente le operazioni di compliance bancaria si basano principalmente sul lavoro manuale, risultando quindi molto dispendiose in termini di tempo e soggette a rischi operativi. Inoltre, secondo un'analisi condotta da PWC e riferita al periodo 2015-18, le operazioni legate alla collezione degli aggiornamenti normativi (il cosiddetto alerting normativo) e alle analisi di impatto, prese da sole, hanno rappresentato il 15% dei costi totali di compliance. Costi che arrivano a toccare i 10.000 dollari per dipendente negli USA (fonte: University of Pennsylvania). In effetti, gran parte di questi costi operativi derivano dagli stipendi dei dipendenti a cui viene richiesto un grande lavoro manuale, come la revisione e l'audit, l'inserimento dei dati, il monitoraggio dei documenti, la comunicazione interna ed esterna e così via.
Non è facile identificare degli errori specifici nell'ambito della compliance finanziaria, dato che l'intero settore è soggetto a rischi operativi e strategici legati all'impossibilità di automatizzare la raccolta e l'analisi di una quantità sempre crescente di norme, che non possono più essere monitorate soltanto dagli esseri umani. Ad ogni modo, la rivista britannica Growth Business ha cercato di riassumere gli errori di compliance più comuni e dal maggiore impatto in ambito finanziario, ovvero:
Questi sono solo alcuni esempi delle tipologie di errori causati dal lavoro manuale all'interno dei processi di compliance. E tutti questi errori, messi insieme, possono anche esporre gli istituti finanziari a enormi sanzioni da parte delle autorità di vigilanza, come riportato da FinTech Global. All'inizio del 2022, la rivista finanziaria ha pubblicato una classifica delle cinque maggiori multe comminate nell'arco del 2021 relative a sanzioni imposte dalle autorità bancarie del Regno Unito e dell'Unione Europea agli istituti finanziari a causa di loro mancanze in fatto di compliance. Ecco i nomi delle aziende, l'importo delle sanzioni e un breve sunto delle motivazioni:
È evidente come tutti questi esempi confermino una situazione critica nel settore della compliance finanziaria, ma non tutto è perduto.
Il primo punto che richiede un cambiamento è la modalità con cui i regolatori e gli istituti finanziari pubblicano e condividono i dati. Una versione elettronica dei regolamenti bancari è sempre più necessaria, poiché norme strutturate e machine readable - e quindi accessibili digitalmente - offrirebbero alle aziende la possibilità di stare al passo con la quantità ingestibile di aggiornamenti normativi. Oltre alle problematiche legate all'interoperabilità e alla gestione dei dati rispetto ai documenti normativi bancari - di cui trattiamo in un post dedicato, gli istituti finanziari dovrebbero anche seguire alcune best practice che sono state chiaramente elencate in un interessante post pubblicato dal nostro partner Deloitte, incentrato sulla gestione dei Risk Assessment nell'ambito dei processi di compliance delle istituzioni finanziarie.
Ciò che Deloitte suggerisce alle istituzioni finanziarie è dunque di condurre valutazioni approfondite dell'esposizione ai rischi di compliance, includendo anche un quadro completo e una metodologia per valutare e stabilire le priorità dei diversi rischi. Ma come farlo se le informazioni necessarie mancano o richiedono molto tempo per essere ottenute?
Facile: con Daitomic! Fermo restando quanto scritto finora, un nuovo approccio e una corretta metodologia per affrontare i temi della compliance finanziaria possono essere messi in pratica soltanto a partire dalla possibilità di ottenere le giuste informazioni in tempi ragionevoli. E questa possibilità si basa sull’esistenza di una versione standardizzata e machine readable delle norme bancarie, ovvero quella che viene creata da Daitomic, che integra l’Intelligenza Artificiale con uno standard legale omogeneo e internazionale, grazie a motori di AI che raccolgono e analizzano i regolamenti finanziari al posto degli esseri umani, offrendo loro così una analisi di primo impatto, che anche considera i processi e i regolamenti interni interessati da eventuali aggiornamenti normativi, rendendo inoltre i documenti integrabili in tutti i sistemi GRC (Governance, Risk management and Compliance) utilizzati dalle istituzioni finanziarie. Così, sfruttando l'Intelligenza Artificiale, Daitomic è aggiornato automaticamente e in tempo reale sui cambiamenti normativi e notifica agli utenti via email le modifiche alle loro norme di interesse, oltre a estrarre automaticamente tutti gli obblighi e le sanzioni correlati. Queste funzionalità innovative consentono ai professionisti di compliance finanziaria di evitare un lavoro manuale rischioso e dispendioso in termini di tempo, fornendo loro anche le informazioni di cui hanno bisogno per prendere le giuste decisioni. Sei curioso di provare come Daitomic ti aiuterà a evitare gli errori di compliance? Prenota la demo!